Il mondo dell’architettura ecosostenibile
AKNO costruisce edifici per la logistica di notevole qualità, come viene attestato dai successi commerciali dei suoi business park che vengono venduti a grandi investitori internazionali, ma non si limita a realizzare strutture esteticamente gradevoli, funzionali e agevoli da gestire. Uno dei nostri obiettivi, infatti, è quello di costruire edifici nel modo più ecosostenibile possibile, attraverso l’impiego di tutti gli strumenti che la scienza e la tecnologia ci mettono a disposizione.
Per affrontare questo argomento occorre senza dubbio chiarire preliminarmente cosa si intenda per architettura sostenibile o ecosostenibile e quali siano i principi fondanti a cui si ispira nella sua realizzazione concreta.
Fin dagli anni Settanta del secolo scorso i principi dell’ambientalismo vennero applicati all’architettura da una corrente di pensiero sviluppatasi in Germania che prese il nome di Baubiologie, ossia bioedilizia. Nella bioedilizia l’attenzione per la scelta dei materiali e per la tutela ambientale nelle fasi di realizzazione dell’edificio si basava su teorie ancora vaghe e scarsamente strutturate e fu solo con la messa a punto degli studi sullo sviluppo sostenibile di Herman Daly che i connotati dell’architettura ecosostenibile presero la forma attuale.
Utilizzare solo fonti energetiche rinnovabili, immettere nell’ambiente solo la quantità di inquinanti che l’ambiente stesso può metabolizzare e ridurre in assoluto il consumo di energia sono i principi cardine che animano coloro che oggi, come AKNO, intendono realizzare un’architettura a basso impatto ambientale, o, in altri termini, un’architettura sostenibile.
La gestione del cantiere e la scelta dei materiali
Non c’è dubbio che la costruzione di un edificio richieda un grande dispendio energetico e l’utilizzo di notevoli quantità di materiali edili di diverso tipo. Il primo impegno per l’ecosostenibilità di un edificio, allora, non può che iniziare dall’impostazione del cantiere e delle sue regole di gestione.
Il protocollo LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) a cui ci ispiriamo nel nostro lavoro, prevede una serie di misure precise per la gestione di un cantiere a basso impatto ambientale. Si tratta, principalmente, di misure volte alla riduzione della dispersione nell’ambiente circostante delle polveri prodotte dalle attività di costruzione o demolizione e al contenimento del consumo energetico.
Anche l’impatto sul sistema delle acque viene tenuto in debito conto, sia per evitare fenomeni di erosione o sedimentazione dovuti agli scavi, sia per limitare l’impatto delle acque di reflusso sul sistema fognario del comune in cui si opera. Sono anche previste, infine, una serie di buone pratiche legate al conferimento alle discariche dei rifiuti di cantiere e dei detriti, sia nel caso dei rifiuti di demolizione, sia per quanto riguarda quelli di costruzione.
Tutti i materiali utilizzati per la realizzazione dell’edificio possono essere classificati secondo criteri di ecosostenibilità in base ad un sistema, che prende il nome di mappatura, ideato dai teorici della certificazione LEED. L’utilizzo di materiali mappati LEED costituisce un elemento fondamentale per realizzare un edificio pienamente sostenibile dal punto di vista dell’impatto ambientale.
La mappatura LEED, infatti, prende in considerazione sia il processo produttivo del materiale, dal punto di vista del consumo di materia prima e di energia, sia l’impatto ambientale delle fasi di trasporto e stoccaggio. In questo modo, seguendo i principi dell’economia sostenibile, si vogliono valutare in modo pieno tutte le conseguenze sull’ambiente che si hanno decidendo di utilizzare un materiale da costruzione invece di un altro.
AKNO Energy: ecosostenibilità energetica
Uno dei principi dello sviluppo sostenibile, come abbiamo visto, è quello di favorire la produzione di energia attraverso fonti rinnovabili, associandola ad una riduzione generalizzata dei consumi energetici. Anche in questo campo dell’architettura ecosostenibile AKNO ha voluto dare il proprio contributo, dando vita ad una sua divisione specializzata: AKNO Energy.
Per noi, l’idea di utilizzare solo energia proveniente da fonti rinnovabili, per quanto è possibile, si realizza innanzi tutto nel costruire edifici a cui siano collegati sistemi di autoproduzione energetica, in particolare, i pannelli solari fotovoltaici e gli impianti a biogas.
Come è noto, un pannello solare fotovoltaico è in grado di trasformare i raggi solari in energia elettrica in modo semplice e con un impatto ambientale decisamente ridotto. Per questo motivo, noi di AKNO, installiamo il maggior numero possibile di pannelli solari sulle coperture dei nostri edifici per realizzare la massima resa dal punto di vista della produzione di un’energia pulita.
Gli impianti a biogas, invece, producono una miscela combustibile gassosa, composta in gran parte da metano, mediante il processo di fermentazione di materiale biologico realizzato da alcuni batteri in ambienti chiusi, detti digestori, mantenuti ad una temperatura adeguata. Il materiale che viene fatto fermentare può provenire da diverse fonti: principalmente rifiuti urbani, scarti dell’agricoltura o sottoprodotti degli allevamenti.
È quindi possibile realizzare, a seconda delle aree geografiche in cui viene costruito l’edificio, un impianto per la produzione del biogas in grado di utilizzare il tipo di materiale biologico che la zona rende disponibile, a seconda delle attività presenti sul territorio. Si avrà così un combustibile ottenuto con scarti che andrebbero smaltiti per altra via e con un basso costo di trasporto, migliorando ancora la performance di questo tipo di impianto dal punto di vista dell’impatto ambientale.
Il biogas, inoltre, potrà essere utilizzato sia per produrre energia elettrica mediante un motore e un alternatore, sia per produrre il calore necessario al riscaldamento dell’edificio.
Tutela dell’ambiente e risparmio
Costruire un edificio secondo i dettami dell’architettura ecosostenibile significa anche fare in modo che i suoi consumi energetici siano i più bassi possibile, per incidere in misura limitata sull’ambiente sia dal punto di vista del prelievo di risorse, sia da quello dell’emissione di sostanze inquinanti.
Per realizzare questo scopo, AKNO costruisce coperture vetrate per diminuire il ricorso all’illuminazione artificiale e serramenti a taglio termico per contenere il consumo di energia per il riscaldamento e il condizionamento degli ambienti. Nella stessa direzione, inoltre, vanno la realizzazione di impianti per il recupero dell’acqua piovana o di sistemi per lo spegnimento automatico delle luci nelle stanze non occupate da nessuno.
Si tratta, con tutta evidenza, di misure volte alla salvaguardia dell’ambiente, ma non si può trascurare il fatto che possedere un edificio che consuma poca energia significa anche realizzare un notevole risparmio nei costi di gestione. AKNO, quindi, non propone solo edifici funzionali, realizzati con tecnologie di qualità e con un ridotto impatto ambientale, ma è anche in grado di garantire bassi costi di gestione per approvvigionamento energetico.