Uno degli obiettivi irrinunciabili per l’architettura di qualità da qualche decennio a questa parte è, sempre di più, quello di costruire edifici che, oltre ad essere funzionali ed esteticamente gradevoli, abbiano anche un basso impatto sull’ambiente che ci circonda.
Questa tendenza, chiamata genericamente architettura sostenibile, si concretizza in diversi aspetti del lavoro dei progettisti e dei costruttori. Ad esempio, lo studio dell’ambiente che accoglierà il nuovo edificio, da un punto di vista naturalistico e storico-culturale, diventa centrale per progettare un’opera che si integri, senza rotture, nel paesaggio di cui entrerà a far parte. Anche nella scelta dei materiali e delle tecniche di costruzione, poi, si possono fare delle scelte rispettose dell’ambiente, riducendo al minimo l’impatto negativo sulla natura della produzione e dell’approvvigionamento dei materiali e cercando di realizzare l’opera con il dispendio di energia più contenuto possibile.
Infine, gli impianti che permettono il funzionamento dell’edificio devono essere progettati per utilizzare energia proveniente da fonti alternative, come il solare fotovoltaico o il biogas, meglio se prodotta direttamente sul posto, e per risparmiare il più possibile nel consumo energetico, nell’ottica di preservare l’ambiente e migliorare l’efficienza complessiva della gestione dell’opera.
Tutti questi aspetti, e molti altri, sono misurati dal sistema di certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), a cui AKNO aderisce con impegno costante. Il LEED è un protocollo utile a misurare l’ecosostenibilità edilizia, nato negli USA tra il 1994 e il 1998 e la certificazione che fornisce è uno strumento indispensabile per valutare su scala mondiale la sostenibilità edilizia di un progetto.
Questo sistema di certificazione, si basa sugli studi svolti nel campo della sostenibilità edilizia negli ultimi decenni e favorisce, anche attraverso una sana competizione tra le più importanti aziende del settore, lo sviluppo di standard progettuali di eccellenza, volti alla realizzazione di una piena ecosostenibilità ambientale.
AKNO, in particolare attraverso l’opera della sua divisione Energy, lavora ormai da anni allo sviluppo di progetti a basso impatto ambientale, seguendo i dettami della bioedilizia, secondo quanto suggerito dal protocollo nazionale LEED stilato dal Green Building Council Italia.
Il risparmio energetico: il calore
Una delle forme di energia più onerose, sia dal punto di vista ambientale, sia da quello economico, che viene utilizzata in un edificio è quella spesa per il condizionamento degli ambienti dal punto di vista della temperatura. In effetti, riscaldare o rinfrescare un ambiente, soprattutto in aree del pianeta, come l’Europa continentale, in cui si ha una forte escursione tra temperature invernali ed estive, è un compito che richiede la progettazione molto accurata di impianti di condizionamento efficaci ed efficienti.
Non è solo l’efficienza degli impianti, però, a determinare una buona gestione del condizionamento degli interni, ma un’importanza notevolissima viene rivestita anche dall’isolamento termico della struttura edilizia. Il concetto è, in effetti, piuttosto semplice: perché la temperatura in una stanza sia diversa da quella esterna è necessario utilizzare dell’energia, ma perché la differenza che si crea si mantenga per lungo tempo, le pareti della stanza devono opporre la massima resistenza al passaggio del calore, dall’interno verso l’esterno se stiamo riscaldando l’ambiente, o in verso opposto, nel caso contrario.
Tanto più le pareti si oppongono al passaggio di energia, ossia hanno un buon isolamento termico, come si dice in termini tecnici, tanta meno energia si dovrà spendere per ripristinare la differenza di temperatura tra interno ed esterno.
Per questo motivo, AKNO Energy, utilizza non solo materiali ad alto isolamento per le pareti, ma anche serramenti a taglio termico per le parti vetrate, in modo da garantire il massimo risparmio energetico negli impianti di condizionamento, con benefici sia per l’ambiente, sia per i costi di gestione.
Il risparmio energetico sull’illuminazione
L’efficienza di un impianto di illuminazione si basa su un principio fondamentale: illuminare solo quanto serve e solo quando serve. Non tutte le lampade, in effetti, producono lo stesso effetto luminoso consumando la stessa energia e, una volta calcolato in modo accurato quanto occorra illuminare un certo ambiente, si possono scegliere lampade costruite con diverse tecnologie per ottenere la stessa illuminazione con consumi energetici differenti.
Per questo motivo noi di AKNO utilizziamo solo lampade a basso consumo per i nostri impianti di illuminazione, ottenendo l’effetto luminoso desiderato con l’impiego di meno energia possibile.
Inoltre, le nostre strutture sono progettate per sfruttare al massimo l’illuminazione naturale proveniente dall’esterno, attraverso coperture trasparenti che, per quanto possibile, facciano entrare la luce solare e riducano, in questo modo, l’utilizzo delle lampade per l’illuminazione artificiale.
Inoltre, nell’ottica di illuminare un ambiente solo quando serve davvero, dotiamo i nostri impianti sia di sensori di oscurità, che permettono l’accensione delle lampade solo quando ce ne sia un’effettiva necessità, sia di sensori di presenza, che spengono automaticamente l’illuminazione artificiale negli ambienti in cui non ci sia nessuno.
Così facendo, un investimento iniziale in sensori e lampade a basso consumo, unito ad una progettazione architettonica capace di sfruttare al meglio la luce naturale esterna, permette al gestore dei nostri edifici un risparmio anche economico a lungo termine, oltre ai benefici per l’ambiente, ottenuti dal risparmio energetico assoluto.
Il risparmio di acqua
Da alcuni anni a questa parte, si ripropone con una certa frequenza il tema dell’acqua come risorsa fondamentale per il futuro del pianeta. Molti studiosi, infatti, ritengono che le riserve idriche saranno sempre più un elemento chiave nella vita di tutti noi, non solo di coloro che, già oggi, vivono in zone del pianeta in cui tali risorse sono particolarmente scarse.
Per questo motivo, il risparmio di acqua è diventato un tema centrale anche per l’architettura sostenibile e AKNO ha deciso di lavorare in questa direzione già da alcuni anni. Una delle iniziative più concrete che caratterizza il nostro modo di progettare gli edifici è quella di dotare gli impianti idraulici di un sistema di recupero dell’acqua piovana. In realtà, si tratta di aggiungere, semplicemente, uno o più serbatoi per la raccolta delle precipitazioni piovose e un impianto di filtraggio che consenta di poter utilizzare senza rischi quest’acqua per gli usi più svariati.
In questo modo, con un modesto investimento aggiuntivo al momento della costruzione, si può arrivare a risparmiare fino al 50% sulla bolletta dell’acqua, contribuendo anche, in modo concreto, alla salvaguardia dell’ambiente.